HOMEMedicinaSALUTE

Ginocchio e rene, due parenti lontani

Il dolore al ginocchio è molto diffuso a qualsiasi età. In età giovanile a causa dei numerosi traumi, in età avanzata a causa dell’artrosi. Pochi sanno che questa articolazione è molto collegata al rene.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è IMG_6822-1024x683.jpg

Nessuno penserebbe di manipolare il rene per dare beneficio al dolore alle ginocchia anche se in realtà questi sono proprio come due lontani parenti. Due dei quattro nervi principali che innervano al ginocchio infatti passano molto vicino ai reni. Questi nervi sono il nervo femorale e il nervo otturatorio. Il primo gestisce ad esempio lo stato di contrazione del quadricipite, il secondo innerva l’interno coscia cioè gli adduttori.

Quando uno di questi nervi è irritato per una tensione eccessiva nel suo percorso può nascere un sovraccarico dell’articolazione del ginocchio e uno spasmo degli adduttori o del quadricipite. Per dare sollievo al ginocchio è quindi importante liberare i tre punti in cui i nervi femorale e otturatorio possono essere messi in tensione.

In questo caso la manipolazione viscerale da parte dell’osteopata è di fondamentale importanza per liberare il primo punto, cioè la fascia renale. Sarà importante anche praticare tecniche di stretching del muscolo psoas che è a stretto contatto con il rene e con i due nervi. Questo darà immediato sollievo all’articolazione, senza prendere farmaci e ristabilendo un miglior equilibrio di muscoli fondamentali come il quadricipite e gli adduttori.

Liberando il quadricipite ci sarà meno pressione sulla rotula e liberando gli adduttori ci sarà meno pressione sulle vene della coscia. Proprio sotto gli adduttori infatti passano delle vene molto importanti che una volta decompresse garantiscono un miglior drenaggio delle tossine, fondamentale soprattutto in caso di infiammazione.

Successivamente sarà importante manipolare gli altri due punti nel bacino: il legamento inguinale e la membrana otturatoria. Attenzione quindi a cicatrici e aderenze da appendicectomia, ernia inguinale ed isterectomia.

Dott.Carlo Conte

Share This:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura a Colori