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Il muro di Trump, le indagini su Roma, l’Italicum e la memoria dell’olocausto. Ciao, ciao gennaio

Caro Diario,

arriva il muro con il Messico. Ci voleva il primo mese dell’anno per mantenere la promessa, ed alla fin l’ordine è arrivato. Il primo atto post insediamento alla Casa Bianca del nuovo Presidente degli Usa, Donald Trump, è stato quello che ci si aspettava.
Una spesa di quasi 10 miliardi di dollari che, a sentire il numero uno americano, pagheranno i messicani stessi grazie ad una tassa del 20% sulle esportazioni con gli Stati Uniti. “The Wall”, che tra l’altro già esiste, verrà quindi nuovamente reso attivo di qui a breve.

Accade tutto proprio nei giorni della “memoria”, quella che il mondo si è data per ricordare gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Quella del 27 gennaio che dovrebbe ricordare al mondo degli errori passati, che con i muri ed il razzismo ci si autodistrugge, è passata in secondo piano.

E’ stato un gennaio veramente complicato per Virginia Raggi. La sindaca di Roma è stata infatti indagata, ed altrimenti non poteva essere, per la scelta di Marra. Inoltre le viene attribuita anche la conoscenza di fatti legati al fratello dello stesso. Di norma le indagini per “abuso d’ufficio” possono durare molto tempo, ed il caso De Luca lo dimostra. Adesso il Movimento 5 Stelle dovrebbe comportarsi di conseguenza, da regolamento che loro stessi si sono dati.

E’ l’Italicum il candidato numero uno a divenire legge elettorale del paese. Le modifiche saranno significative ma il nome e la sostanza non dovrebbero cambiare. Sarà anche questa una novità: tanto dopo le elezioni si tornerà a mettere in discussione le scelte del popolo.

Gennaio è stato un mese difficile per la Juventus capolista. La sconfitta contro la Fiorentina e le critiche al gioco, senza voler per forza citare il controverso caso Evra, stanno facendo vacillare le certezze. Con una partita in meno inseguono però Roma e Napoli sempre più continue: i giallorossi hanno registrato bene la difesa, gli azzurri recuperano pezzi dalla Coppa d’Africa e non diminuiscono la qualità del gioco.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania da maggio 2014.

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