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Lavoro nero, nell’azienda di famiglia di Di Maio, la denuncia delle Iene

Salvatore Pizzo, ex dipendente punta il dito. La replica del ministro: “In quel periodo non parlavo con mio padre. Verificherò…”.

Lavoro nero nell’impresa edile del padre di Luigi Di Maio? A denunciarlo alle “Iene” un ex operaio, Salvatore Pizzo di Pomigliano d’Arco, che sostiene di aver “lavorato due anni in nero, mi pagava Antonio Di Maio”. Quando Pizzo si infortunò ad un dito, il padre del vicepremier avrebbe chiesto al suo operaio “di non dire che mi ero fatto male nel suo cantiere. Mi consigliò di dire che mi ero fatto male in casa”.

I fatti, precisa il programma Le Iene, risalgono a “un periodo antecedente di due anni a quando Luigi Di Maio è diventato proprietario al 50% dell’azienda di famiglia”, impresa in cui lo stesso attuale vicepremier ha lavorato per un periodo come operaio.

Incalzato dall’inviato Filippo Roma, Di Maio ha assicurato l’intenzione di fare luce su quanto denunciato da Salvatore Pizzo. “Io non gestisco direttamente l’azienda. E tra il 2009 e il 2010 non ero socio. A me questa cosa non risulta ma il fatto è grave, verificherò”.

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