Macron a Strasburgo avvisa: “una sorta di guerra civile europea viene a galla”
Alla plenaria a Strasburgo il presidente francese Emmanuel Macron ha messo in guardia i presenti contro gli egoismi nazionali: “la risposta è l’autorità della democrazia non la democrazia autoritaria”.
“Siamo in un momento in cui avvengono grandi trasformazioni. Il modello democratico in Europa è unico nel mondo”, ha aggiunto. Parole controcorrente pronunciate riguardo il problema dei migranti: “Dobbiamo sbloccare il dibattito tossico, avvelenato, sui migranti”. Prosegue discutendo della riforma di Dublino e della ridistribuzione e avvisa i presenti alla plenaria che “una sorta di guerra civile europea viene a galla”.
Intanto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, pur ritenendo che il presidente francese rappresenti una ventata di aria fresca nello scenario europeo, così commenta il suo discorso: “L’Unione europea non è un club guidato dalla Francia e dalla Germania, ma un’unione a 28”, e aggiunge “l’Europa è un insieme”.
Dal bilaterale al Parlamento europeo che si è tenuto precedentemente tra il presidente dell’Eurocamera, Antonio Tajani, e il presidente francese, Emmanuel Macron, è emersa una “totale sintonia” tra i due, almeno per quanto concerne il bilancio europeo, la difesa, la situazione in Siria, il problema delle migrazioni, il piano Marshall per l’Africa ma anche a situazione nei vari paesi europei compresa la situazione politica in Italia.