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“Miró! Sogno e colore”. Una mostra nel segno dell’unità

Joan Miró i Ferrà (1893-1983) nato a Barcellona, è stato un pittore, ma anche scultore e ceramista, spagnolo. Esponente del surrealismo, fu definito da André Breton, poeta e portavoce di questa corrente,  come «il più surrealista di noi tutti». Su di lui si incentra la mostra “Miro! Sogno e colore”, divisa in cinque percorsi espositivi, che sarà esposta a Torino presso Palazzo Chiablese fino al 14 gennaio.

Joan Mirò, uomo introverso e taciturno, non si può incasellare solo in una corrente pittorica. La sua arte è stata fortemente influenzata da tante correnti ma anche da diversi linguaggi artistici. Un uomo che, più di tutti, ha squarciato il velo che filtra la vita nell’arte, nelle sue creazioni la vita confluisce a piene mani e chiede di essere rappresentata nel migliore dei modi con tutti i mezzi a disposizione. L’artista esplora la propria interiorità e lo fa grazie alla fantasia e agli impulsi che gli giungono dalla sfera poetica e dalla vita moderna contemporanea.

Mirò è stato uno sperimentatore, sempre alla ricerca del miglior linguaggio per mettere al meglio la propria anima su tela. Così dal maestro Galì ha appreso l’importanza della percezione spaziale degli oggetti, per poi passare a spostare la propria attenzione sui volumi e le forme di colore nel dipingere paesaggi, ritratti e nudi. Nell’uso del colore fu molto influenzato dagli artisti cubisti e da Paul Cézanne. Ma l’indagine non era finita, infatti il pittore si avvicina molto ai surrealisti e dadaisti soprattutto per l’intenzione di voler rappresentare la natura come avrebbe fatto una persona primitiva oppure un bambino dotato dell’ingegno di un adulto. Nelle sue opere, soprattutto dell’ultimo periodo, è possibile notare la frequente presenza del nero e di segni grafici: la scelta del colore è da intendersi come l’inizio e la fine, ossia la vita nella sua pienezza, mentre i segni attestano il fascino per l’arte orientale, per il lavoro dei calligrafi giapponesi. Man mano il pittore ha sempre più cercato la semplificazione della della figura e dello sfondo arrivando anche a dipingere solo un punto e una linea su uno sfondo monocolore.

Come tutti gli artisti, ma forse un po’ di più, Mirò rappresenta l’incontro di diverse correnti e forme artistiche. Fu anche scultore e ceramista e queste esperienze trovano la maniera di introdursi nella sua arte pittorica, specialmente per quanto riguarda le forme. Ma era la poesia, il testo scritto, che gli suscitava moti nell’animo e ispirava di conseguenza le sue tele. Un legame talmente forte con lo scritto poetico che a volte non è stato possibile domarlo ed è esploso nei dipinti con la presenza di segni grafici che assomigliano a lettere, disposti sullo sfondo. Quindi un’artista che unisce diverse forme di espressione, diversi materiali, diversi campi artistici, una fusione finalizzata all’unico fondamentale scopo di rappresentare l’anima e i suoi moti, i dialoghi interiori e quelli con il pubblico.

Un’unità che Antonella Parigi, Assessora alla Cultura della Regione Piemonte, ha voluto proporre come modello ed elemento d’identità in un momento storico segnato da disgregazioni: «Un universo artistico fatto di grandi personalità cosmopolite e innovative, come quella di Joan Miró, non possono che rappresentare un esempio e un modello per la nostra contemporaneità, pericolosamente attraversata da muri e divisioni e che, ancora una volta, l’arte può contribuire ad abbattere, creando ponti tra Paesi, culture e persone. Per Torino e il Piemonte, “Miró! Sogno e colore” rappresenta quindi una significativa occasione di approfondimento su uno degli artisti più influenti del Novecento e apprezzato da un vasto pubblico. Un’esposizione di grande interesse, che saprà sicuramente attirare turisti e appassionati d’arte, confermando la cultura quale forte elemento dell’identità di questo territorio, capace di generare valorizzazione e di dare valore alla città.»

 

“MIRÒ! SOGNO E COLORE”

Musei Reali di Torino, Palazzo Chiablese

Piazza S. Giovanni, 2, 10122 Torino TO

4 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018

Lunedì 14.30-19.30

Giovedì 9.30-22.30

Gli altri giorni della settimana 9.30-19.30

 

BIGLIETTI

Intero 18€

Ridotto dai 15 ai 26 anni, under 65, portatori di handicap, forze dell’ordine

Gratuito per i minori fino a 6 anni non compiuti

 

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