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Pentagono, 11 soldati ricoverati dopo l’attacco missilistico dell’8 gennaio

Solo ora si apprende la notizia che 11 soldati americani sono stati ricoverati per trauma cranico dopo l’attacco avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 gennaio contro la base americana di Al – Asad. Il Pentagonale ha dichiarato:“I sintomi sono emersi alcuni giorni dopo il fatto e sono stati trattati con abbondante cautela”.


A dare la notizia alla Cnn è il capitano Bill Urban che, alla Cnn, ha spiegato che i militari hanno accusato sintomi di commozione celebrale.

“I sintomi sono emersi alcuni giorni dopo”
La notizia è stata data inizialmente dalla coalizione anti-Isis, che in una nota aveva comunicato: “Mentre nessun membro del servizio americano è stato ucciso nell’attacco iraniano dell’8 gennaio alla base aerea di Al Asad, molti sono stati curati per sintomi di commozione cerebrale e sono ancora sotto osservazione”. Poi, interpellato dalla Cnn sul perché inizialmente il Pentagono avesse detto ch

Otto soldati trasferiti in Germania, tre in Kuwait
Otto soldati, ha detto Urban, sono state portate al Landstuhl Regional Medical Center in Germania, mentre altre tre sono state trasferite a Camp Arifjan, in Kuwait, per “accertamenti”. “La procedura standard prevede che tutto il personale presente sul luogo di una esplosione venga sottoposto a screening per lesioni cerebrali traumatiche e, se è il caso, viene sottoposto ad un livello di assistenza più elevato – ha spiegato – Tutti i soldati nelle immediate vicinanze dell’esplosione sono stati visitati e valutati secondo la procedura standard, secondo il Dipartimento della Difesa. Se saranno ritenuti idonei al servizio dopo lo screening, torneranno in Iraq”.

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