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Promessa mantenuta: Reddito di Cittadinanza e Quota 100 sono realtà

Reddito di Cittadinanza e Quota 100 sono legge. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Il Governo, unito sotto una maggioranza incredibilmente variegata, ha messo a segno un colpo importantissimo.

Se sarà soltanto propaganda, ed alla fine di dovrà fare retro front, lo giudicheremo tra qualche mese o qualche anno. La realtà però è che dall’ultimo consiglio dei ministri tenutosi giovedì alle 18 sono emerse importantissime novità. La più importante è che le promesse sono state mantenute, e per di più garantendo la pace con l’Europa. Certo, l’Iva aumenterà, e d’altronde i soldi da qualche parte dovranno pur trovarsi. Il dato di fatto è che Reddito di Cittadinanza e Quota 100 sono una realtà.

Due provvedimenti mastodontici: 30mila euro agli statali e niente assistenzialismo

Innanzitutto cominciamo a parlare degli statali. I dipendenti che andranno in pensione avranno una maxi-buonuscita di 30mila euro. Lo ha dichiarato Giulia Buongiorno all’uscita del Cdm giovedì e lo hanno ribadito in conferenza (non stampa, perché a quella le domande sono consentite) congiunta Conte, Di Maio e Salvini. Il Governo del Cambiamento rende lode ai pubblici dipendenti che avranno una maxi uscita e potranno godersi anche la pensione anticipata. Si torna al calcolo dei contributi: più si versa, e più a lungo, e più si guadagna durante la pensione. Nulla da eccepire, chi vuole andar via prima dei 67 anni potrà farlo, ma a suo rischio e pericolo com’è giusto che sia.

Escluso assistenzialismo dal reddito di cittadinanza. Se le informazioni sono corrette la cifra non sarà esattamente quella dei 780 euro al mese ma si verrà immessi nel mondo del lavoro. Un po’ come accadeva per garanzia giovani, con la differenza che chi assume un ex percepente di reddito di cittadinanza potrà usufruire di sgravi fiscali. Previsti anche 6 anni di carcere, ed annullamento del reddito, ai furbetti.

Salvini dice addio a Berlusconi: “Con i 5 Stelle al Governo 10 anni”

Così ha detto in conferenza il vice Presidente del Consiglio, e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. L’assenso anche di Di Maio chiarisce che il Contratto è valido e che il Movimento vuole governare con la Lega anche oltre questo mandato. Sembra imminente lo sciogliersi del centrodestra: Berlusconi si candida all’Europee e la risposta di Salvini è questa: “Governeremo per 10 anni”.
Salvini non si vuole far fregare la leadership del centrodestra e lancia un segnale. Vuole raccogliere l’eredita di Berlusconi e farla propria, tornando così a sottolinea che quella fetta d’elettorato non può che essere sua.

Riuscirà davvero a tenere in piedi la coalizione per due legislature? Chissà. Per adesso alcune avvisaglie ci sono state e forse ci saranno.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania da maggio 2014.

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