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Razzi verso Israele dopo le dichiarazioni di Trump

Due razzi sono stati lanciati dal nord di Gaza verso Israele a seguito del riconoscimento, da parte di Trump, di Gerusalemme come capitale d’Israele.

“Facciamo appello per una nuova intifada contro l’occupazione e contro il nemico sionista, ed agiamo di conseguenza”: lo ha affermato il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, in un discorso pronunciato dalla propria abitazione a Gaza e trasmesso dall’emittente di Hamas ‘al-Aqsa tv’. Gaza è in rivolta dopo le recenti affermazioni di Trump. Numerose manifestazioni di protesta contro gli Stati Uniti. Il quotidiano israeliano Maariv ha appreso che finora si ha notizia di 114 palestinesi che hanno necessitato soccorsi medici perché feriti da armi da fuoco, o intossicati da gas lacrimogeni o contusi da proiettili rivestiti di gomma.

Già ieri notte ci sono state manifestazioni spontanee di protesta a Gerusalemme, Ramallah, Betlemme e anche nella Striscia.

Benyamin Netanyahu è tornato a felicitarsi con Donald Trump per il riconoscimento di Gerusalemme quale capitale di Israele  e ha rivelato che altri Paesi potrebbero seguire il suo esempio. “Siamo in contatto con altri Paesi affinché esprimano un riconoscimento analogo – ha detto il premier in un discorso al ministero degli Esteri – e non ho alcun dubbio che quando l’ambasciata Usa passerà a Gerusalemme, e forse anche prima, molte altre ambasciate si trasferiranno. E’ giunto il momento”.

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