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Usa, marinaio bacia il marito come nella foto di Times Square

I due hanno riproposto il celebre scatto del marinaio e dell’infermiera alla fine della Seconda Guerra Mondiale a Times Square. 

La fotografia di Alfred Eisenstaedt, V-J Day in Times Square, quella del marinaio americano che bacia una ragazza a Times Square, è uno dei simboli della fine della Seconda guerra mondiale. La foto è stata scattata nel 1945 a New York, in occasione del “Victory over Japan Day”, poche ore dopo l’annuncio della resa di Tokyo che aveva posto fine al conflitto per gli Stati Uniti. Il marinaio immortalato, decise di festeggiare baciando la donna più vicina, almeno così racconta la leggenda.

La donna baciata nello scatto originale di Eisenstaedt si chiamava Greta Zimmer Friedman e faceva l’infermiera presso un dentista di Times Square.  Il marinaio, invece, si chiamava George Mendonsa. I due non si conoscevano, ma si incontrarono durante la festa in strada per la fine della guerra. «Non fu proprio un bacio», ha rivelato la Friedman in un’intervista del 2005, «non fu una cosa romantica ma solo un modo per ringraziare Iddio che la guerra fosse finita. Quell’uomo era molto forte. Io non lo stavo baciando. Fu lui a baciare me»

Settantatré anni dopo il marinaio Bryan Woodington, è rientrato a casa per le vacanze, in Florida, dopo sette mesi di stanza nel Golfo Persico e in Europa. Ad attenderlo il marito Kenneth, con cui ha deciso di ricreare l’iconica foto.

“Bryan mi aveva detto di vestirmi completamente di bianco perché voleva rifare la famosa foto ma non sapevo che avesse vinto la lotteria fino al giorno in cui è tornato”. E’ tradizione che un marinaio vinca il privilegio di poter sbarcare per primo e baciarsi con i propri cari a favore di telecamera.

 Tuttavia, il felice momento di riconciliazione ha creato dei malumori nel momento in cui l’immagine è stata diffusa dalle emittenti locali, che hanno ricevuto dei messaggi di protesta.

La coppia non si è scomposta, spiegando di essere stata educata a “trattare con gentilezza e rispetto le persone che hanno una vita diversa”. Da allora i due ragazzi hanno ricevuto un’ondata di sostegno da tutto il mondo.

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