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Villa Giaquinto, una storia di impegno e gestione popolare (Video)

A Caserta esiste una realtà totalmente gestita dalla cittadinanza e portata avanti dall’impegno di un Comitato di Volontari. Si tratta di Villa Giaquinto, il parchetto recuperato, riabilitato e rinato grazie alla gestione popolare. Un esempio efficiente di autogestione che prende forma grazie alle idee di un collettivo, una storia che va raccontata perché possa essere scritta a più mani.

Recuperare beni pubblici e gestirli autonomamente è possibile. Non capita tutti i giorni di sentir parlare di esperienze come quella di Villa Giaquinto, eppure a Caserta è nata e tutt’ora si sta sviluppando un’idea diversa di gestione dei beni pubblici basata sulla cittadinanza attiva e sull’impegno. Proprio grazie all’impegno di un collettivo studentesco, infatti, il 16 Gennaio 2016 la villetta in via Galileo Galilei, poco distante dal centro cittadino, viene occupata al culmine di un corteo cittadino. L’esigenza che muove la protesta è quella di riappropriarsi di un luogo destinato alla cittadinanza che possa essere uno spazio promotore di iniziative e accessibile a tutti. Vill Giaquinto, infatti, era stata chiusa nel 2015 a causa del dissesto finanziario del comune e da allora riversava in condizini di abbandono e totale degrado. L’amministrazione comunale ne aveva trascurato la gestione e la città era stata privata a tutti gli effetti di un’oasi verde la cui importanza va sottolineata riconoscendone il valore sociale. Uno spazio del genere, dotato di giostrine per i bambini, un campetto da calcio, panchine e aree verdi, è per la città un centro indispensabile per favorire la vita sociale e coltivare il tessuto umano e per i cittaini un punto di riferimento locale al servizio del benessere comune. Grazie all’intervento di quello che poi è diventato il Comitato per Villa Giaquinto, oggi il parchetto è un esempio encomiabile di gestione popolare. Ottenute dal Comune le chiavi della villa, infatti, il Comitato, composto da studenti ma anche da anziani, genitori e abitanti del circondariato, si è occupato da subito della gestione e della riqualificazione dello spazio. Da allora l’obbiettivo dei volontari è stato quello di far rivivere lo spazio passo dopo passo partendo dalle attività di pulizia e manutenzione delle zone verdi e delle aree ludiche e occupandosi dell’apertura e della chiusura della villa (che è aperta la mattina dalle 10,00 alle 13,00 e il pomeriggio dalle 17.00 alle 20.00).

EVENTI E PROGETTI FUTURI

Villa Giaquinto ha ospitato quest’estate numerose attività organizzate con la collaborazione di associazioni e artisti locali. Una su tutte, la rassegna durata 40 giorni dedicata a dibattiti, concerti, teatro e cineforum, pensata per chi ha trascorso l’estate in città, oltre alle mille iniziative dedicate all’ecologia, all’arte e ai libri.

Uno dei progetti che il comitato porterà avanti in futuro, in fine, sarà la riabilitazione del campetto sportivo, volta a rinnovare uno spazio ludico fondamentale a veicolare il messaggio aggregativo e solidale dello sport. Perché è proprio questo ciò che si augurano i ragazzi della villa, come ha sottolineato Luca Barbieri del Comitato, continuare a far sentire la propria voce e a diffondere “il rispetto, l’antirazzismo e quindi l’inclusione” per “creare un posto in cui le opportunità non siano direttamente proporzionali alla possibilità economica ma a disposizione di tutti”.

 

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