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Egitto: ritrovata rara testa di Marco Aurelio

La missione diretta da Essam Nagy ha recentemente individuato una cappella osiriaca in un nuovo settore, a sud del X pilone, tra il Viale delle Sfingi e il passaggio che unisce il Tempio di Amon con il Tempio di Mut. Secondo quanto riferito dal segretario generale del Supreme Council of Antiquities, Aiman Ashmawy, gli archeologi egiziani hanno scoperto i resti di un edificio consacrato a Osiride-Ptah-Neb-Ankh, che conserva ancora ingresso, basi di colonne, muri interni di tre sale e la pavimentazione in calcare.La cappella, rientrando perfettamente nel programma edilizio dedicato al dio dei morti tra la fine del III Periodo Intermedio e l’inizio dell’Epoca Tarda, vede i nomi degli ultimi due re della dinastia dei “faraoni neri”: Taharqa (690-664 a.C.) e Tanutamani (664-653). Tra i reperti rinvenuti, oltre a numerosi vasi di ceramica, spiccano la base di una statuetta seduta in trono e un frammento di stele con gli animali associati ad Amon, l’anatra e l’ariete, e il disco solare simbolo della sua assimilazione con Ra.

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