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Luis Alberto, il mago degli assist in maglia biancoceleste

Undici dei trentasei gol della Lazio in campionato sono passati per i suoi piedi. Manca solo Strakosha, poi ha mandato in rete giocatori di tutti i reparti. Si tratta di don Luis Alberto. Un gioiello in casa Lazio dai piedi fatati. Lo spagnolo inizialmente ha avuto difficoltà di ambientamento, ma mister Inzaghi ha sempre creduto in lui ed i fatti gli danno ragione. Secondo i dati OPTA, Luis Alberto risulta essere il miglior assistman fra i calciatori dei cinque campionati maggiori d’Europa. Il numero dieci biancoceleste, infatti, è primo con 11 assist davanti a giocatori di squadre di alto livello come Kevin De Bruyne del City e Thomas Mueller del Bayern (entrambi a quota 9). È un perno fondamentale per la Lazio e la sua importanza l’ha dimostrata anche nell’ultima partita. Nell’eroico 3-1 inflitto alla Juve c’è anche il suo zampino. Anzi due. Suo il cross che ha permesso a Felipe di staccare di testa e pareggiare e suo il millimetrico lancio da lunga distanza per il sergente Milinkovic, che ha magistralmente stoppato e poi mandato la palla in rete. Luis Alberto, Milinkovic, Correa e Immobile rappresentano un quartetto esplosivo contenente tutto: muscoli, corsa, tecnica, fantasia e fiuto del gol. La squadra di Inzaghi ha ormai raggiunto un forte equilibrio tattico e questo grazie anche ai laterali che fanno la fascia su e giù per tutta la partita, ad un efficace filtro di centrocampo (Leiva sempre di grande utilità e precisione), ad un compatto pacchetto difensivo (Acerbi un vero leader della retroguardia) ed a ricambi (vedi ad esempio Caicedo) che rispondono sempre presente. Dove può portare tutto questo è presto per dirlo, ma sognare è lecito. Provarci è un dovere. Secondo attacco e seconda miglior difesa del campionato, gruppo collaudato, capocannoniere e miglior assistman in squadra. Ingredienti che fanno stropicciare gli occhi ai tifosi e che mister Inzaghi sta ben utilizzando per centrare il grande obiettivo: la champions. Un squadra di grande personalità, basti vedere le vittorie dopo lunghi anni a Milano col Milan ed in casa con la Juve. Che 2020 sarà per la Lazio lo inizieranno a dire già i prossimi appuntamenti di dicembre. Domani c’è la trasferta in Francia contro il Rennes (servirebbe un miracolo per passare il girone di Europa League), ma soprattutto c’è la trasferta a Cagliari per continuare il cammino champions e poi la finale di Riad contro la Juve per la supercoppa italiana. E di sicuro non mancheranno altre magie di don Luis Alberto.

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