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Parco Natal, Conte frena gli entusiasmi ma riaccende la speranza

Parco Natal, parafrasando Bianco Natal, con i consigli del Governo. Giuseppe Conte spiega da Lilli Gruber che mese sarà quello di dicembre.

Parco Natal: niente sci ai piedi e cenoni ristretti

I giornalisti, in Italia soprattutto, sono ritenuti da una buona fetta di lettori dei “cazzari autorizzati”. Espressione infelice e inverosimile, soprattutto perché spesso le indiscrezioni giornalistiche ci azzeccano. Lo conferma Giuseppe Conte che annuncia il “Parco Natal” (in cui parco evidentemente è l’aggettivo che deriva da parcĕre, e che significa “scarso, povero”, nda).

Niente sci ai piedi per quest’anno. Lo spiega Giuseppe Conte, che si sta coordinando con gli altri capi di governo europei. Il diktat è chiaro: niente turismo invernale, e sarebbe una follia pensarla diversamente. Si allo shopping, anche ad orario massimo. Torna quasi tutto nelle parole del Premier: previsti anche i ristori. Soprattutto riaccende la speranza di un Rt, indice di contagio, che scenda sotto l’1.00 a dicembre consentendo, di fatto, al Governo di cancellare le Zone Rosse e far tornare tutta Italia in zona arancione o gialla già nel prossimo mese. Speranza, non il ministro, appunto che si concretizza con l’annuncio del vaccino a fine gennaio.

Tutto molto bello, ma sarà un Natale anomalo. Un Natale fatto di poche persone (ma attenzione, è una forte raccomandazione non un obbligo). Niente polizia in casa: il Presidente del Consiglio ci tiene a prevenire Salvini. Lo spiega con una magistrale chiarezza, stavolta niente fraintendimenti o parole su cui poter fare sciacallaggio propagandistico.

Giuseppe Conte: un Presidente del Consiglio responsabile

Forse c’entra proprio il fatto che nessuno, materialmente, votando ormai tre anni fa lo abbia potuto preferire a qualcun altro. Fatto sta che un Presidente del Consiglio così, in Italia, non lo abbiamo mai avuto. Giuseppe Conte sta davvero dimostrando quanto vale. Lo aveva fatto tenendo in scacco sia Salvini che Di Maio, nei bui giorni del Conte 1 che passava il tempo ad azzuffarsi con risse interne. Lo ha fatto ancor di più col Conte 2 gestendo un’emergenza di enorme gravità.

L’endorsement di Berlusconi scompiglia i piani dell’opposizione che però tira dritto e offre un’ancora a Conte. Sono giorni terribili, e meno male che c’è lui a gestirli. Di altri forse ci saremmo fidati meno, e ci avrebbero anche deluso di più. Giuseppe Conte ha il piglio giusto per gestire le emergenze ma anche l’ordinario. Un Presidente così non lo abbiamo mai avuto, ripeto, e se ne stanno accorgendo tutti: dall’opposizione alla maggioranza. I primi cercano di demonizzarlo a tutti i costi, a costo anche di passare sui cadaveri, mentre le forze della maggioranza lo tirano per la giacchetta.
Quando il sipario calerà su questa terribile Pandemia, politicamente ne vedremo delle belle.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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