HOMETEATRO

Con CittadiNa(poli) Massa di Somma diventa un luogo d’arte en plein air

Il prossimo appuntamento con la rassegna Cultura CITTADINA(POLI) ospitata dal Comune di Massa di Somma è in programma stasera, giovedì 14 settembre.

Dopo il successo sold out dello spettacolo ideato e realizzato da Roberto Colella, si continua con Amedeo Colella con il suo Nisciuno nasce ‘mparato. Un percorso sapido e sapiente, a tratti  folcloristico, tra le luci e le ombre di Napoli; i suoi vizi e le sue virtú; i miti, i riti e gli aneddoti.

In relazione a questa rassegna  – sottolinea Gioacchino Madonna, sindaco di Massa di Somma – la dedica a Giògiò è nata, in maniera assolutamente spontanea, ascoltando lo spettacolo di Roberto Colella, un musicista della provincia di Napoli che affronta nei suoi testi tanti temi sociali, anche di attualità, che mi hanno riportato alla mente l’episodio di cronaca avvenuto solo pochi giorni prima. Anche Giògiò era un musicista e l’essere caduto per mano di una società che, in alcuni contesti, azzera il valore della vita umana è una ferita umanamente insopportabile. La politica deve interrogarsi prima che sia troppo tardi per porvi rimedio“.

In tal senso, la rassegna Cultura CITTADINA(POLI), come dice il titolo stesso, è un modo per riappropriarsi dell’identità più autentica della città ispirata alla bellezza e alla voglia di ricatto. Cittadi(NAPOLI) non è soltanto un luogo fisico, malo è anche dell’anima . E’ anche e soprattutto un sentire, uno status. Quel sentimento di cittadinanza che deve pervadere ognuno. Un senso di appartenenza e di attivismo che parte dal essere tutti protagonisti di un’etica del fare.

Giocando un po’ con le parole, nella radice semantica di questa rassegna si ritrova anche la parola cittadina. Un modo per riscoprire, al di là delle luci e delle ombre che caratterizzano una megalopoli, una dimensione più piccola e intima, a misura d’uomo, dove si possano ritrovare le relazioni di condivisione e di sostegno tipiche di una comunità, per passare dall’io al noi, dal singolare al plurale, rifacendosi al pensiero di Ferdinand Tonnies.

Sia la rassegna principale sia quella con complementare Apericult… La cultura si fa strada, mettono al centro il tema della napoletanità, in tutti i suoi aspetti e le contraddizioni, anche se gli appuntamenti di Apericult mantengono un’identità autonoma e complementare.

Il fil rouge – come ribadisce il sindaco – è rappresentato dalla napoletanità a partire dalle origini degli scrittori e degli artisti nonché dagli stessi spettacoli come si evince dai titoli proposti. Naturalmente parliamo degli spettacoli previsti in teatro mentre Apericult, pur condividendo il tema fondante, può ritenersi un prodotto con una propria identità e con propositi di risultato differenti.

Amedeo Colella in Nisciuno nasce ‘mparato con il suo stile dissacrante riporta in auge una serie di miti, riti, credenze e leggende, accompagnato dalla musica e dal canto del maestro Francesco Cuomo, con la partecipazione straordinaria di Umberto Tommaselli e con la sciantosa Elena Vittoria.

Paolo Caiazzo nel suo spettacolo di teatro -canzone percorre tutte le strade della canzone partenopea da Pino Daniele fino agli Squallor, passando per la grandezza di Domenico Modugno. Il suo Terroni si nasce ed io lo nacqui… modestamente è un omaggio al principe della risata, il grande Totò. Con lui, sul palco, Emidio Ausiello, alle percussioni, Franco Ponzo, alla chitarra. Sasà Piedepalumbo, alla fisarmonica, e Roberto Giangrande, al contrabbasso.

L’autore-attore decide di affidare al registro stilistico comico anche la riflessione su temi seri e dolorosi nella convinzione che chi piange spesso ha perso in partenza, mentre chi ride ha la possibilità di vincere… Di vincere la tristezza e la sua sfida con l’esistenza e i suoi incerti percorsi.

Partiamo da un assunto – continua Madonna – molto semplice: la cultura a disposizione di tutti, portata nei luoghi convenzionali, ma anche nelle strade e nelle piazze. È una sfida molto complessa ma sulla quale non demorderemo nell’ impegno“.

I prossimi appuntamenti, tra dicembre e gennaio, saranno aperti al contributo delle compagnie amatoriali locali, in un mix di cultura “ricercata”, aulica, e di di puro divertissement , fedeli alla promessa di rendere ogni luogo della città di Massa di Somma strumento e veicolo d’arte. Un museo en plein air, perché è bello avere dei luoghi deputati a custodire il valore culturale, e finanche i suoi misteri, come ricordano gli organizzatori, ma è ancora più bella l’idea che tutta una città divenga custode dell’arte, facendosene culla e garante. 

Le prossime iniziative – conclude il primo cittadino – ci vedranno costruire un cartellone culturale tra i mesi di dicembre e gennaio, che possa essere il giusto compromesso tra cultura “ricercata” e intrattenimento visto anche il periodo. Coinvolgeremo altresì le compagnie locali amatoriali per dare seguito ai propositi di accrescere e promuovere la cultura dal ‘basso‘ ”.

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