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Def: riunione Conte, Di Maio, Salvini, Tria e titolare degli Affari UE

Proseguono i chiarimenti sul Def, il premier Conte e i vicepremier Di Maio e Salvini insieme al ministro Tria e al titolare degli Affari Ue Savona si stanno riunendo per parlare della faccenda. Il passo successivo dovrebbe essere il Consiglio dei ministri.

“L’obiettivo ragionevole è arrivare al 2,4-2,5%” del deficit/Pi”, sottolineano fonti di governo del M5S e della Lega mentre è ripreso l’incontro nella sede del governo, dopo che il ministro del Tesoro Giovanni Tria e il ministro degli Affari Ue Paolo Savona si sono assentati nel corso del pomeriggio per rientrare alcuni minuti fa.

Secondo fonti M5S-Lega il clima è disteso, e si va verso l’intesa. Le stesse fonti definiscono ‘ampiamente superata’ la bozza del Def circolante secondo la quale il livello delle aliquote Irpef verrà ‘gradualmente ridotto, fino ad arrivare ad un’unica aliquota del 23 per cento per i redditi fino a 75 mila euro e del 33 per cento sopra a tale livello entro la fine della legislatura’, mentre sarebbe prevista la pace fiscale cartelle-liti fino a 100mila euro.

Arrivare al 2,4, al 2,6% di deficit non è una tragedia’, ha affermato nel pomriggio Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera. E Di Maio ha avvertito: ‘Sul reddito di cittadinanza non cediamo’. Intanto arriva da Confindustria un messaggio al governo: “Non faccia danni e investa sulla crescita”.

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