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Pericolo propaganda, Salvini lancia il censimento ai rom: ma la vera allerta è un’altra

Inizia a scricchiolare la compattezza del Governo. Il concetto di Salvini non viene condiviso da Di Maio: ma al di là della propaganda un vero pericolo c’è.

Non chiamatelo fascismo. E’ stato tutt’altro, nemmeno lontanamente paragonabile a quello che Salvini ha dichiarato a TeleLombardia. Durante un intervista ha aperto al censimento dei rom (cosa assolutamente non nuova) ed asseriva con grande rammarico “purtroppo quelli con la cittadinanza dobbiamo tenerceli”. Pura propaganda, il leader della Lega sale nel consenso e fagocita ancor di più ciò che resta della destra italiana.

Non è fascismo né nazismo: il vero pericolo è la guerra sociale

Tutti stanno ricordando i toni da squadriglie fasciste. Siamo ben lungi da quella deriva, da quel censimento famoso che fu l’avvento delle leggi razziali. Stiamo parlando di tutt’altro: si rischia la guerra sociale. La discriminazione alla base di questa intolleranza verso le etnie minori rischia di trasformarsi in qualcosa di più.

Ci ha pensato Di Maio a distaccarsi da quei toni, ma come risultato sta ottenendo soltanto un ribasso nei sondaggi. La Lega raggiunge e supera il Movimento 5 Stelle secondo i sondaggi più accreditati. Eppure in questo marasma di dichiarazioni i lavori in Parlamento sono fermi, e le proposte sono ancora a zero.

Aspettando la Legge di Bilancio: sarà la prova del nove

Il Movimento 5 Stelle si è fatto carico di grandi responsabilità. Ora dovranno rispettare le promesse fatte in campagna elettorale, e non potranno certo farlo con i soldi dell’Europa. L’appello di Giuseppe Conte è sembrato quasi una supplica: chiedono soldi per attuare i loro impegni.

Ovviamente l’Europa, che destinava diversi miliardi per l’accoglienza dei migranti, non si piegherà alle nuove idee dell’Italia. Dunque la prima vera prova sarà la Legge di Bilancio 2019, ed il nuovo Governo dovrà fare in modo di trovare le migliori coperture possibili. A rischio la credibilità di un intero movimento.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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