HOMEMUSICA

I Fiori Musicali: al monastero Regina Coeli un gemellaggio tra musica e arte

La rassegna I Fiori musicali vedrà l’avvio domani, domenica 26 maggio alle 18:00, per concludersi il prossimo 15 giugno.


L’intento – spiega Tommaso Rossi, presidente dell’associazione Dissonanzen – è quello di creare un trait d’union tra la musica antica, quella moderna e quella contemporanea. Al contempo, quello di gemellare l’espressione musicale con la valorizzazione dei luoghi d’arte
Questa esperienza si pone in un rapporto di ideale continuità con una rassegna che l’associazione aveva realizzato già in precedenza con L’Atrio delle Trentatrè Onlus presso la Sala S. Maria Longo dell’ospedale degli incurabili.
In autunno, poi, torneranno i consueti appuntamenti concertistici al Conservatorio di San Pietro a Majella, dove a prevalere sarà la vis sperimentale dato che si tratta di un’iniziativa realizzata in collaborazione con le classi di composizione, di jazz e di musica elettronica.
La rassegna attuale prende il nome da una serie di fiori che sono stati ritrovati presso il refettorio del Monastero di Santa Maria Coeli.
Ogni fiore – continua il presidente di Dissonanzen – è stato dipinto in corrispondenza della seduta di una suora, a rappresentare la varietà di talenti presente in queste donne virtuose che popolavano il giardino terrestre, cosí come varie sono le composizioni di musica rinascimentale con la loro bellezza e armonia, di cui viene selezionato il fior fiore, il meglio“.
I programmi dei vari incontri musicali, richiamando le parole di Rossi, rispettano l’accostamento tra antico e contemporaneo e sono stati proposti proprio dai musicisti selezionati, declinando le loro peculiari sensibilità musicali e le differenti interpretazioni della melodia.
Per esempio, alcune composizioni di Bach vengono suonate utilizzando la chitarra.
Ovviamente – ribadisce Tommaso – Bach non ha scritto nulla che fosse pensato esplicitamente e direttamente per chitarra, ma abbiamo diverse trascrizioni più recenti“.

Protagonisti anche autori come Franco Donatoni, Louis D’Angelo, Leo Braun, Angelo Marrone, Georg Philipp Telemann e Joel Philip Friedman.
In particolare, una data sarà dedicata all’ approfondimento della musica antica con il concerto di Alessandro De Carolis, tra gli altri.
Un viaggio spazio – temporale nella musica composta tra il 1300 e il 1600 attraverso l’Europa.
Stiamo cercando – evidenziano gli esponenti di Dissonanzen – di intercettare un pubblico diverso da quello abituale, potenzialmente conquistato dalla bellezza del centro storico, oltre che dalla musica“.
Un’ulteriore iniziativa partirà il 4 giugno e  sarà realizzata presso la stazione zoologica Anton Dohrn.

Un rinnovato incontro tra alcuni imperdibili contributi visivi del cinema muto e la musica suonata dal vivo.

Non avrà direttamente come tema il mare – anticipa Rossi – e le sue meraviglie, bensì il rimando alla sperimentazione e al dialogo tra differenti linguaggi e forme d’arte, essendo questo un luogo di scienza e di scoperta. L’intento è il medesimo: valorizzare le espressioni culturali che questa città custodisce, favorendo l’incoming turistico, attraverso una serie di attività coordinate“.

Share This:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura a Colori