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Manovra: arriva quota 102 mentre si affossa la Legge Zan

La Manovra è apparsa a tutti come una specie di imposizione da parte di Mario Draghi. Arriva il via libera a quota 102, difatti si potrà andare in pensione prima anche nel 2022. Nel frattempo al Senato si consuma un voto controverso che blocca la Legge Zan.

Manovra: arriva quota 102 mentre si affossa la Legge Zan

“La tutela dei più deboli, ovunque essi siano, ci unisce. Insieme, dobbiamo fare in modo che innovazione e produttività vadano di pari passo con equità e coesione sociale. E farlo pensando non solo ai lavoratori di oggi, ma anche a quelli di domani”. Sono queste alcune delle parole pronunciate ieri da Mario Draghi e riportate dall’Ansa.

Parole, quelle del Presidente del Consiglio, molto chiaramente rivolte ai lavoratori. Ai giovani, questo certamente, ma non evidentemente a tutti i più deboli. Andando in ordine: arriva quota 102 che consentirà una nuova infornata di pensionamenti anticipati anche nel 2022 (64 anni e 38 di contributi). Draghi aveva dichiarato nei giorni scorsi di non apprezzare il sistema delle “quote” ma tornare alla Legge Fornero (che in realtà non è mai stata abolita come millanta la Lega di Salvini) sarebbe stato uno shock troppo grande. Dunque il governo, in questa manovra, aveva bisogno di trovare la quadra e l’ha fatto con un palliativo.

Sfortunatamente mentre si trovava la quadra al bilancio, e quindi venivano pronunciate le suddette parole in difesa dei “più deboli”, il Senato approvava la tagliola alla Legge Zan. Una mossa politica che, grazie al voto segreto, ha fatto capire al Partito Democratico che Italia Viva è al governo con loro ma anche contro di loro. Maggioranza spaccata, perché Lega e Italia Viva (così come un pezzo di Pd fedele ancora a Renzi) dovrebbero essere la maggioranza. Intanto a farne le spese saranno, ancora una volta, gli ultimi. Attenzione, però, non arroghiamoci il diritto di sapere cosa ne pensa il Paese. Non facciamo l’errore che molti anti-greenpassisti hanno fatto finora. Una cosa però va detta: il tifo da stadio che ha seguito l’esito del voto è stato indecoroso perché si tratta di un applauso fatto sulla pelle dei cittadini perbene.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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