Islam e Occidente: Oggi al teatro Bellini di Napoli la prima Lezione di Storia
C.S.
Un confronto millenario di culture e religioni: non solo guerre e scorribande ma anche molteplici occasioni di scambi fecondi e amichevoli. Un modo per sottrarci ai pregiudizi alimentati dalla strategia comunicativa dei moderni terroristi e diffusi da chi specula sulle nostre paure.
6 novembre ore 11.00
FRANCO CARDINI
La “terza ondata”
L’assedio di Palmyra e altre storie d’Oriente
L’assedio dell’ISIS a Palmyra è un esempio dei danni irreparabili ai quali è esposto un patrimonio naturale e monumentale che appartiene a tutta l’umanità. Esiste poi, soprattutto, una tragedia umana che ormai coinvolge vittime, profughi, persone che hanno perduto tutto e che conserveranno un indicibile carico di paura e di odio. Chiediamo aiuto alla storia: quali errori e quali crimini sono stati commessi e da chi per aver potuto scatenare tutto questo? E quali i rimedi?
Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane
20 novembre ore 11.00
AMEDEO FENIELLO
Una Jihad italiana
Invasioni e scorribande saracene attorno all’anno mille
Dopo la conquista siciliana da parte degli arabi nel IX secolo, l’Italia si trasforma in un terreno di Jihad: dal Mezzogiorno fino a Roma, dalla costa veneta a quella ligure, la Penisola viene colpita da un’incessante serie di incursioni che sconvolge il mondo di quel tempo. Una fase storica dai risvolti poco conosciuti (come ad esempio la storia originalissima dell’Emirato di
Bari), una fase di tremenda tensione che durerà per decenni e che consoliderà la nostra diffidenza per tutto quanto arrivi dall’Oriente.
Amedeo Feniello è professore presso l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo.
4 dicembre ore 11.00
LUCA MOLÀ
L’arte contro la guerra
Doni e diplomazia tra Repubblica di Venezia e Corte Ottomana
Le guerre tra la Repubblica di Venezia e l’Impero Ottomano, culminate con la battaglia di Lepanto, furono episodi limitati all’interno di un rapporto basato invece sugli scambi reciproci. Venezia riuscì ad arginare l’espansionismo turco nel Mediterraneo non solo con le armi, ma anche grazie al fascino esercitato dalle sue manifatture di lusso: drappi di seta, gioielli, vetri di Murano furono diplomaticamente usati contribuendo a garantire a lungo la pace e creando un gusto estetico comune.
Luca Molà è professore di Early Modern Europe all’Istituto Universitario Europeo di Fiesole
19 dicembre ore 20.00 / 21.00
SILVIA RONCHEY
Immagini contro Dio
L’iconoclastia condivisa tra Oriente e Occidente
Dopo avere visto i martelli dell’ISIS abbattersi sulle statue di gesso del museo di Mosul è difficile ammetterlo, ma la più massiccia e vandalica distruzione di statue nella storia dei conflitti religiosi della civiltà mediterranea non si deve all’Islam. Di peggio fecero i condottieri cattolici della Quarta Crociata che nel 1204 conquistarono Costantinopoli. La disputa sulla liceità della rappresentazione del sacro accomuna, insomma, tutte le religioni monoteiste e riguarda – eccome – anche la nostra cultura.
Silvia Ronchey è professore ordinario di Civiltà bizantina, insegna Filologia classica e Civiltà bizantina all’Università di RomaTre.