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OroItaly, Lepre: “Borgo Orefici deve diventare la cittadella dell’artigianato”

A Napoli può nascere una cittadella dell’artigianato artistico. Il luogo c’è già e va solo ulteriormente valorizzato. Si tratta di Borgo Orefici, il cuore secolare della tradizione orafa partenopea”.

La proposta viene dal Segretario Generale di OroitalyGianni Lepre. L’associazione che raggruppa più di centocinquanta aziende orafe di tutta Italia ha avviato al riguardo uno studio per la progettazione della nuova struttura. Per Lepre, “Si tratta di sfruttare al meglio le potenzialità di una tradizione prestigiosa, che Napoli e la Campania possono vantare non solo nel comparto dell’oreficeria, ma anche in quelli della ceramica, dell’arte presepiale, dei liutai, dei setifici, della sartoria e camiceria, dell’intarsio”.

La creazione di una cittadella dell’artigianato artisticospiega il Presidente di Oroitaly, Generoso De Sieno – potrebbe fare leva su un vantaggio logistico tutt’altro che trascurabile: l’immediata vicinanza del porto. I turisti sbarcati ai moli avrebbero un colpo d’occhio straordinario: botteghe aperte, visitabili da chiunque volesse osservare da vicino come si crea un gioiello, come si modella una ceramica d’arte, come si dà forma a un pastorello di quelli che hanno reso famosa in Italia e nel mondo San Gregorio Armeno”.

Il nuovo complesso dell’artigianato non farebbe ombra alle attività del commercio tradizionale. Lo assicura il Consigliere Gustavo Renna che sottolinea come “La città del prodotto eccellente fatto a mano non solo coesisterebbe, ma darebbe anche valore aggiunto al terziario, incrementandone i profitti. Si calamiterebbe nell’area l’attenzione di un pubblico composto sia da locali che da turisti”

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