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Take on Me, il successo mondiale degli A-Ah

A-ha incisero una prima versione di Take on Me nel 1984, facendola accompagnare da un video molto semplice, che riprendeva loro intenti nel cantarla ed una ballerina volteggiare: non male il brano, ma non sufficientemente efficace per poter competere con i giganti del pop di quell’epoca (tanto per fare alcuni nomi Wham!, Duran Duran, Culture Club, Spandau Ballet, Depeche Mode, Alphaville, solo per restare in Europa!). Il risultato fu che la canzone passò quasi inosservata, per non parlare del video, molto anonimo, se si considera cosa c’era in giro di quei tempi.

Eccolo qua, nella sua prima versione:

Il trio norvegese, però, è ancora convinto del potenziale della canzone e, facendo tesoro dagli errori commessi, rimasterizzano Take On Me in una versione più ritmata e ballabile, al passo con i tempi, e per il video si affidano ad uno dei più bravi esperti in materia di quegli anni, contattando Steve Barron. Al momento in cui gli A-ha lo ingaggiano, il regista irlandese vanta già nel suo curriculum tutti i video dei Culture Club , Billie Jean di Michael JacksonBurnig Up di MadonnaRosanna e Africa dei Toto e Don’t You Want Me degli Human League. Per Take On Me Barron ebbe la geniale trovata di mischiare persone reali (live-action) e cartoni animati, facendoli anche interagire, ben quattro anni prima del celeberrimo Chi Ha Incastrato Roger Rabbit? di Bob Zemeckis.

La storia del video inizia in una caffetteria, dove una ragazza (interpretata dall’attrice e modella Bunty Bailey) sta leggendo un fumetto su una gara di motociclismo. Il vincitore della gara, che altri non è che il frontman degli A-ha Morten Harket, strizza l’occhio alla ragazza e prendendola per un braccio la porta dentro il suo mondo animato, facendole vedere le persone sia in cartoon che in carne ed ossa. 
La cameriera del bar, notando l’assenza della ragazza, crede che se ne sia andata senza pagare, e quindi accartoccia il fumetto e lo getta in un cestino A questo punto irrompono due motociclisti rivali che, arrabbiati per aver perso, inseguono Morten e la ragazza brandendo un giratubi e distruggendo le vignette che compongono le pagine. Morten riesce a far tornare la ragazza nel mondo reale creando un varco nella parete e rimane ad affrontare da solo i suoi avversari. Catapultata nuovamente nella caffetteria, la ragazza recupera il fumetto e lo porta a casa, nell’intento di salvare il suo eroe, che nel frattempo giace a terra privo di coscienza. Credendolo morto, si dispera, ma improvvisamente lo vede apparire nel corridoio di casa sua, intento nel cercare di sfondare a spallate le pareti per arrivare nel mondo reale in carne ed ossa. Una volta che ci riesce, abbraccia la ragazza nel più classico dei lieto-fine.

Gli “a-ha” sono un gruppo synthpop norvegese, attivo dal 1982 e saliti alla ribalta nel 1985 appunto col brano Take on Me. Con oltre 100 milioni di dischi venduti sono, dopo gli svedesi ABBA, la più grande band scandinava di tutti i tempi, e una di quelle di maggior successo del mondo.

La storia del gruppo può essere divisa in due parti: dal 1982 alla metà del 1994, e dalla fine del 1998 al 2010. I componenti del gruppo, infatti, durante gli anni d’inattività si sono dedicati a vari progetti personali, musicali e non: Paul Waaktaar-Savoy ha realizzato diversi album con i Savoy, gruppo da lui fondato insieme alla moglie Lauren Savoy e a Frode Unneland; Morten Harket si è dedicato alla carriera di solista, nonché ad azioni umanitarie e inerenti all’ecologia; Magne Furuholmen ha composto musiche per film e realizzato del materiale con il gruppo Timbersound, oltre a dedicarsi a pittura e scultura, inoltre nel 2004 ha pubblicato (col nome Magne F) un album solista dal titolo Past Perfect Future Tense.

Ecco il video definitivo:

Take On Me – 1984

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