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Il Napoli espugna Bergamo e chiude l’anno al secondo posto…

Sarà un un Natale felice per i tifosi azzurri, il Napoli espugna Bergamo dopo sei anni e chiude il 2015 al secondo posto.

Con Sarri in panchina, i giocatori azzurri hanno fatto dimenticare i sei mesi del 2015 di Benitez, praticamente un Napoli bruttissimo che non raggiunse neanche la Champions League.

Questo è un altro Napoli, che lotta, suda, combatte e vince la sua quarta trasferta del 2015/2016 su un campo storicamente ostico e terribile.

Si sa che a Bergamo non ci vogliono bene, così come a Verona, ma proprio in queste due città (oltre che a Milano contro i rossoneri n.d.r.),   il Napoli ha vinto e convinto ed ha dimostrato che davvero può dire la sua fino all’ultimo in questo campionato.

Il match di oggi: come scritto, l’Atalanta fa sempre la partita della vita contro gli azzurri e l’inizio è tutto di marca nerazzurra, tanto che Reina dopo solo due minuti salva su Gomez e si arrabbia per un calcio d’angolo concesso alla squadra avversaria. Quello entrato a Bergamo, sembra il Napoli di Bologna, ma la partita ci dirà altro.

Dopo dieci minuti di gioco il Napoli alza il baricentro e prende guadagna il possesso palla  con Jorginho, oggi vero pilastro del centrocampo, salvo poi farsi espellere per un doppio giallo al minuto 75. Ma quello visto oggi all’Azzurri d’Italia, è un campione vero rigenerato da Sarri e dimenticato da un Benitez che a tutt’oggi ha già le valigie pronte anche a Madrid.

Il primo tempo, però, è brutto e non dice niente e si chiude sullo 0-0.

La ripresa è tutta da vedere perchè nel giro di venti minuti vedremo tre gol.

Il primo gol: su un calcio d’angolo per gli azzurri, De Roon, centrocampista dell’Atalanta colpisce la palla con la mano, il rigore è netto e Hamsik lo realizza facendo sbattere la palla prima sotto la traversa e poi dentro la rete. Finalmente un gol su rigore, ma anche in questa occasione i tifosi azzurri hanno tremato.

Il pareggio dell’Atalanta: i nerazzurri si buttano a capofitto alla ricerca del pareggio che ottengono con l’uomo più pericoloso e cioè Gomez che dai 16 metri trafigge Reina.

Il primo gol di Higuain: il secondo gol del Napoli, il primo della giornata di Higuain, arriva ancora da un calcio d’angolo e protagonista è ancora De Roon che non marca bene il Pipita che trafigge e soprende il portiere orobico. E’ 1-2 Napoli ed i duemila  tifosi azzurri accorsi a Bergamo possono esultare. Ma la partita ha ancora emozioni da raccontare.

L’espulsione di Jorginho: bravo per tutta la partita, ingenuo in due minuti, dove prende due gialli davvero in maniera stupida e Rocchi non può far altro che espellerlo. Per il Napoli è la prima espulsione della stagione.

Il contropiede di Higuain: l’Atalanta fa paura ancora con Gomez ma Koulibaly è un muro davanti a Reina e salva prima su Denis e poi ancora su Gomez vero furetto nerazzurro. Dopo l’espulsione di Jorginho, Sarri mette la squadra in campo con un 4-41, indietreggiando Callejon sulla linea di centrocampo, ma è Hamsik che parte dalla sua area e serve ad Higuain un lancio perfetto. Il Pipita parte in contropiede, uno, due ed il terzo tocco serve a portare a casa la sua doppietta personale.

Il resto è ancora Napoli che può dilagare con un Mertens strepitoso che guadagna un altro rigore (con espulsione di Paletta n.d.r.).

Hamsik, però, ha deciso che un rigore  va bene, ma due sono troppi e manda la palla in curva.

La partita finisce, il Napoli espugna Bergamo dopo 6 anni: Atalanta 1-Napoli 3.

Buon Natale ai tifosi azzurri e non solo…

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