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La pagella di Napoli-Inter

di Daniele Naddei

Si conclude per 2-1 in favore del Napoli la sfida scudetto contro l’Inter, che chiude la 14^ giornata del campionato di Serie A Tim. Il confronto sorride agli uomini di Maurizio Sarri, che escono vincitori dallo stadio San Paolo da brividi nel finale con ben due pali colti dai nerazzurri. I padroni di casa si impongono grazie ad una doppietta del solito Gonzalo Higuain che segna un grandissimo gol dopo appena 64 secondi di gioco con un destro preciso e potente che batte Handanovic. Gara in discesa per il Napoli ma l’Inter tiene testa ai partenopei fino al minuto 40′ quando Nagatomo entra in netto ritardo su Callejon collezionando il secondo giallo. Inter in 10 per tutto il secondo tempo subisce la rete del doppio svantaggio ancora con Higuain che brucia sullo scatto Murillo e Miranda, resiste alla carica di entrambi e con un tocco morbido batte ancora l’estremo portiere nerazzurro.

La squadra di Roberto Mancini gioca però di rimessa e si guadagna delle buone occasioni fino al gol di Ljajic che riapre il discorso dopo pochi minuti dal gol di Higuain. Finale da brividi per il Napoli che rischia per ben due volte di subire gol: la prima dopo un colpo di testa, nei minuti di recupero, che finisce dritto sul palo. La seconda occasione, sempre di testa dal centro dell’area, deviata da Reina con un miracolo sull’altro legno. Il San Paolo esplode di gioia al termine del match che regala al Napoli i tre punti e la vetta della classifica con 31 punti.

Reina 7,5: molto più che un portiere soprattutto quando esce ad impostare smistando la palla. Si guadagna il secondo posto del podio tra i migliori in campo con la parata finale che devia sul palo i sogni di rimonta interisti. Statua.

 

Hysaj 6: soffre un po’ le incursioni di Perisic ma alla fine riesce a tenere a bada il croato e sottocontrollo la partita. Nel secondo tempo da quel lato si ritrova Ljajic e lo argina con grande sicurezza.

 

Albiol 5: mezzo pasticcio che regala il gol a Ljajic nella ripresa. Errate le marcature nei minuti finali che potevano costare tutta la fatica del match.

 

Koulibaly 6,5: statuario nel primo tempo e fino ai minuti finali, con la partita in pugno va un po’ in palla ma dei quattro di difesa è quello che tiene.

 

Ghoulam 6: encomiabile la prestazione nel primo tempo poi prova a rovinare tutto nel finale con quel mezzo pasticcio che manda Ljajic in rete.

 

Allan 6: troppo nervoso e con l’uomo in più rischia di rovinare la sua partita. Le scintille con Guarin gli costano un giallo evitabile dopo un fallo subito. Per il resto solita partita con grande tenacia. Sul finire del primo tempo sposta il pallone all’esterno giapponese costringendolo al fallo meritevole del secondo giallo.

 

Jorginho 5: non brilla per la qualità in impostazione, offre un discreto contributo in fase difensiva ma senza Hamsik accanto si perde. Spaesato.

 

Hamsik 7: finché è in campo lui l’Inter non fa che inseguire, appena lascia il terreno di gioco si rivedono i fantasmi di un centrocampo che non controlla più la palla e ne perde possesso con troppa facilità.

 

Callejon 7: come sempre tanta corsa, in questa partita modifica il suo modo di giocare andando addirittura a pressare Nagatomo. Chiude bene ogni spazio quando Hysaj si spinge in avanti. Turbojet.

 

Higuain 8: dominatore assoluto del match. Il gol in avvio dopo 64 secondi è il secondo più veloce di questo campionato. Il Pipita con la seconda marcatura, invece, si avvicina ad un altro record: quello delle marcature nelle partite interne consecutive che ora sono ben 8, ad una lunghezza da Gilardino a 9 e Vieri a 11.

 

Insigne 6: non punge. Tanta buona volontà, dribbling e spunti in fase offensiva, ma davanti a sé si erge un muro difficile da superare.

 

El Kaddouri 6,5: entra in corso d’opera e salva il Napoli da alcune ripartenze pericolose. Dialoga molto bene nelo stretto, appare concentrato e sempre determinato.

 

D. Lopez 4,5: più disastri che cose buone quelle viste al suo ingresso in campo. Incapace di contrastare e di tenere palla, vive quindici minuti da incubo.

 

Maggio sv.

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