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Mater camorra ‘o paraustiello da Squarciona  di Sallustro Tirozzi al Teatro Instabile Napoli

Mater camorra ‘O paraustiello da Squarciona  di Gianni Sallustro e Nicla Tirozzi ottimo debutto al Tin Teatro Instabile Napoli.

Non è affatto facile mettere in scena Brecht e meno che meno lo è quando si decide

di farne un adattamento che trasporta la storia di Madre coraggio e i suoi figli nei vicoli di Napoli.

Ebbene Nicla Tirozzi e Gianni Sallustro, anche regista di Mater Camorra ‘O paraustiello da Squarciona,

in scena fino all’8 gennaio al Teatro Instabile Napoli, vincono la loro sfida.

Un impegno civile, oltre che un’opera di teatro, la loro perché con questo spettacolo si vuole ricordare tutte le vittime innocenti di camorra e di mafia

ed, in particolare, la guardia giurata Gaetano Montanino ucciso in piazza Mercato a Napoli mentre svolgeva il suo lavoro.

I fatti raccontati sono quelli dell’autore di Augusta, ma i caratteri della guerra sono quelli di una guerra mai dichiarata eppure in atto tutti i giorni

che colpisce uomini, donne e bambini dimenticati ancora prima di balzare agli onori della cronaca per la notizia della loro morte.

Sallustro sceglie di dare voce animalesca ai personaggi e così il pubblico si ritrova circondato da un coro di bestie che ansima, urla, mettendo in mostra la propria ferocia e bestialità.

Non è un lavoro facile e si viene travolti da una profonda indignazione e tristezza quando vi si assiste, ma gli attori, in tutto ventisette, sono dei veri talenti.

Gianni Sallustro, un cappellano corrotto che ha smarrito la strada della carità, Nicla Tirozzi  Mater Camorra esempio della forza delle donne in tempo di guerra,

Ciro Pellegrino è un ottimo Ciruzzo ‘a pippa (‘o gallo), Gianluca Cangiano è l’incisivo  Rafele King Kong (‘o gorilla), Francesca Fusaro è  Catarina (‘a palomma), e

Tommaso Sepe è Aitan (‘o micione): tutti colpiscono per la loro interpretazione.

La regia minuziosa di Sallustro immerge i suoi attori in un vortice di energia, con i loro studiati movimenti, con i loro versi,

gli attori garantiscono al lavoro una forza incredibile.

Non è un testo breve eppure gli interpreti, grazie anche ad una lunga preparazione fisica e attoriale, riescono a tenere la tensione viva per tutto il tempo.

In scena con Nicla Tirozzi e Gianni Sallustro ci sono:

Ciro Pellegrino, Gianluca Cangiano, Tommaso Sepe, Francesca Fusaro, Davide Vallone, Vincenza Granato, Vincenzo Gambocci, Antonio Pio Del Vecchio, Nancy Pia De Simone,

Rosa Vanese, Carlo Paolo Sepe, Noemi Iovino, Paola Carillo, Roberta Porricelli, Maria Crispo,

Antonella Montanino, Elisa Sodano, Gennaro Zannelli, Salvatore Ciro Tufano, Luigi Guerra, Sara Ciccone, Anna Sodano, Enrico Annunziata

Lo spettacolo, prodotto dalla Talentum production con l’Accademia vesuviana del teatro e del cinema,

ha il patrocinio morale del Comune di Napoli, di Libera,

di Associazione A. R. Ca. Agende Rosse Campania, di Articolo 21.

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