Memorie di un sognatore abusivo: una finestra sul futuro
Anno 2035. Bob vive in una Comunità che controlla e tassa i sogni tramite l’IVO (Imposta sul Valore Onirico). In una società totalitaria in cui i “sognatori incalliti” sono impoveriti a vantaggio delle élites, l’unico modo per salvaguardare la propria libertà di espressione è trasportare su carta i propri sentimenti e desideri. Oppresso da un lavoro poco gratificante e dai debiti Bob diventa sognatore abusivo, amante clandestino della sua ex moglie, Mara, ribelle suo malgrado. Questo è il sognatore abusivo, che regala al mondo le sue memorie, grazie alla penna di Paolo Pasi. Oggi parliamo delle “Memorie di un sognatore abusivo”, pubblicato nel 2009 da edizioni Spartaco, volume inserito nella collana Dissensi.
“Potrei fare il gangster. Vivere rapinando banche prima che ci pensino i loro presidenti. Rubare ai ricchi per dare a me stesso. In fondo sarebbe un modo onesto per liberarmi della schiavitù di un lavoro che altri hanno scelto per me. E poi cos’è un ladro se non un sognatore in fuga?”
“È il suo odore che mi cattura adesso, quella nota notturna e carnale che mi guida a lei. Sento il calore del suo corpo, ne avverto la consistenza prima ancora che arrivi l’abbraccio.”
“Nessun desiderio è mai abbastanza, nessun cambiamento all’altezza. Il sogno chiede la latitanza per essere afferrato, una vita in penombra, sonnolenta di giorno, attiva e vorace al buio.”
- 1984 – George Orwell (1949, Harvill Secker)
- The Giver – Lois Lowry (1999, Houghton Mifflin)
- Il mondo nuovo- Aldus Huxley (1932)
- La svastica sul sole- Philip K. Dick (1962, Putnam’s sons)
- Survivor- Chuck Palahniuk (1999, Norton & Company)