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Ore di terrore in Europa, attentati a Berlino ed Istanbul. Merkel: “Sarà difficile affrontare tutto questo”

La serata di lunedi 19 dicembre non è stata una serata normale per l’occidente. A Berlino ed Istanbul, infatti, la popolazione ha vissuto ore di panico a causa di due attentati terroristici. Nella capitale tedesca, verso le ore 19, un tir ha fermato la propria corsa su dei mercatini di Natale a Breitscheidplatz, nella zona commerciale di Kurfusterdam, nell’ovest della città. Il camion, di provenienza polacca, ha ucciso 12 persone e ne ha ferite oltre 50, l’autista è morto sul colpo mentre un’altra persona che era nel camion al momento dell’impatto è riuscito a fuggire salvo poi esser catturato dalle forze dell’ordine a circa due km dal luogo della tragedia. L’ISIS avrebbe rivendicato l’attacco, ma questa voce non è stata ancora confermata dall’occidente.

La cancelliera tedesca Angela Merkel, qualche ora dopo l’attentato, ha cosi commentato ad un’emittente tedesca quanto accaduto a Berlino “Sarà molto difficile affrontare tutto questo e comprenderlo. Noi non vogliamo vivere nella paura e anche se adesso è difficile troveremo la forza di vivere la vita come facciamo in Germania, ossia in modo aperto e libero e, nonostante ciò, non cambieremo mai la nostra politica di integrazione“.

Ore di terrore anche ad Istanbul che ormai viaggia alla media di un attentato ogni quindici giorni. Questa volta è stato ucciso Andrei Karlov, ambasciatore della Russia ad Ankara, con un colpo di arma da fuoco da un attentatore che, subito dopo aver ucciso il politico, ha gridato vendetta per la Siria e per quanto sta accadendo ad Aleppo.

I due fatti sembrano non avere alcun legame ma sembra che l’Isis, mentre stia perdendo la guerra in casa, è intenzionato a condurre un’altra fuori dai propri confini.

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