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Salvini e la castrazione chimica per i voti

A Capannori, in provincia di Lucca, sul palco c’era Matteo Salvini che si è detto a favore della castrazione chimica.

Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha da presentare in Parlamento, un fascicolo dove finora ha raccolto 50mila firme, nella sola giornata di sottoscrizione nelle piazze di tutta Italia, ma la raccolta continua domani.

Le tabelle, infatti dicono che, rispetto ad un analogo sondaggio di cinque anni fa, gli italiani favorevoli alla castrazione chimica sono passati dal 75 al 58 per cento. E quelli contrari dal 16 al 28 per cento. Ma oggi gli elettori della Lega favorevoli sono ben l’80 per cento, i contrari il 10 per cento e gli indecisi il 10 per cento.

Dunque, Salvini grida e insiste sulla castrazione chimica per dare una svolta importante per le prossime elezioni di maggio.

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