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Intergruppo E-cig: “Sì alla sigaretta elettronica! Per fine anno la proposta di legge”

L’intergruppo parlamentare e-cig a favore dell’utilizzo della sigaretta elettronica, ed annuncia una proposta di legge.

Si tratta di un gruppo recentissimo, nato a giugno 2016, anche se già annunciata la formazione a maggio ed è composto da undici parlamentari. Il gruppo sostiene l’utilizzo dellasigaretta elettronica attraverso tre principali idee: innanzitutto di tipo fiscale, poi sanitario ed infine regolamentare. Non sono però ancora presenti delle vere e proprie proposte di legge, ma un ampio dossier sul perché sostenere questa causa.

La composizione del gruppo parlamentare è in maggioranza di iscritti al Pd (27,27%), seguono Lega Nord (18,19%), M5s (18,19%), Sel (9.1%), Ala (ex Pdl) (9.1%), Des (9.1%) e gruppo misto (9.1%). In proporzione il gruppo è composto principalmente da membri dell’opposizione. L’elenco degli aderenti all’intergruppo è pubblicato sul sito web, così come il manifesto e le proposte, il gruppo è capitanato dall’ex Pdl, oggi ad Ala, Ignazio Abrigani (Fonte: il Fatto Quotidiano).

LA PROPOSTA DI LEGGE:

La proposta di legge n. 1293 datata 2 luglio 2013, presentata su iniziativa dell’on. Ignazio Abrignani (ex Pdl), è stato l’incipit della nascita di un intergruppo parlamentare e di una battaglia sociale e politica. La storia della sigaretta elettronica comincia nel 2012 con un clamoroso boom di vendite in Italia che abbassa, di conseguenza, il numero di vendite delle comunissime sigarette. Nel 2013 la “super” tassa di consumo introdotta dal governo stronca definitivamente il mercato. L’imposizione stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2014 “i prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati nonché i dispostivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo, sono assoggettati ad imposta di consumo nella misura pari al 58,5% del prezzo di vendita al pubblico” (fonte: Sole24ore).

Il ribasso nelle vendite è colossale: dal 2014 circa il 75% in meno, che ha ovviamente portato alla chiusura di moltissimi punti vendita in tutt’Italia. La proposta di legge, battendo forte su questo punto, vuole portare avanti l’idea di una detassazione della sigaretta elettronica in quanto, come spiegato bene sul sito web dell’intergruppo parlamentare, sarebbe meno nociva delle normali sigarette.

A riguardo non esistono precedenti contrastanti. Esiste però un’ordinanza del ministro della salute Lorenzin (Ncd), che era già ministro nel 2013 con il governo Letta, che vieta l’utilizzo della sigaretta elettrica all’interno degli edifici scolastici così come la vendita ai minori. Da questo punto di vista la proposta di legge è fermamente in linea dal momento che stabilisce il divieto di utilizzo nei locali chiusi, così come anche di pubblicizzare quel prodotto nei pressi delle scuole.

Per fine anno, verrà quindi presentata una nuova proposta di legge dall’intergruppo parlamentare e-cig, probabilmente sullo stesso modello di quella presentata nel 2013. L’annuncio è tra le proposte più attuali presenti sul sito web del gruppo parlamentare. Sarà quindi una discussione molto attuale in questo 2016.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania da maggio 2014. Caporedattore.

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