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Serie A, taglio stipendi se non si torna a giocare

Ad eccezione della Juventus, che ha già trovato un punto di incontro con i propri tesserati, nel caso in cui il Campionato di Serie A non riprendesse c’è l’idea del taglio degli stipendi per i calciatori.
La delibera all’unanimità è stata approvata dalla Lega Serie A e prevede una comune linea di indirizzo per contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti di calciatori, allenatori e tesserati delle prime squadre.

Questo intervento è ritenuto necessario per salvaguardare il futuro dell’intero sistema calcistico e prevede una riduzione di un terzo della retribuzione totale annua lorda (ovvero quattro mensilità medie onnicomprensive) nel caso in cui non si possa riprendere l’attività sportiva e una riduzione di un sesto (ovvero 2 mensilità medie onnicomprensive) qualora si possa disputare nei prossimi mesi le restanti partite della stagione 2019/2020.

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