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Caicedo, il talismano di una Lazio che non molla mai

È l’uomo degli ultimi minuti. È l’uomo del momento. È Felipe Caicedo. Vero e proprio talismano di mister cuore laziale Inzaghi, che ha sempre creduto in lui. Lo dice spesso: “Difficile giocare titolare se hai la concorrenza di Immobile, ma ho voluto la sua permanenza a Roma perché credo in lui”. Ed ha ragione. Il “panterone” nelle ultime partite sta facendo la differenza. Una vera e propria arma che Inzaghi ha nella sua panchina. L’attaccante ecuadoriano, infatti, di recente è stato assoluto protagonista della vittoria a Reggio Emilia contro il Sassuolo e autore del gol finale del trionfo casalingo contro la Juventus. Poi nell’ultimo match a Cagliari l’apoteosi: sfruttando l’assist di Jony, ha regalato tre punti d’oro alla Lazio. Al minuto 90 le aquile erano sotto di un gol alla Sardegna Arena. Poi in quei setti (giusti) minuti di recupero è accaduto di tutto. Prima il gol del re degli assist, Luis Alberto (era anche acciaccato ma i cambi erano finiti), e poi l’urlo liberatorio di Caicedo. Una vittoria fondamentale per la classifica e per il morale. Una vittoria sofferta che denota la crescita anche mentale della squadra di Inzaghi. E con una Lazio così sognare è lecito. Peccato solo per l’Europa League. Ormai acqua passata, meglio concentrarsi sul futuro. Ma attenzione. Non bisogna guardare all’insù (-3 dallo scudetto) per evitare che le vertigini possano creare problemi. Bisogna guardarsi alle spalle e giocare partita dopo partita per conquistare il sogno champions. Numeri e ingredienti sono dalla parte delle aquile. Otto vittorie di seguito, undici partite di fila con almeno due gol fatti, miglior attacco (con l’Atalanta), seconda miglior difesa, miglior capocannoniere e assistman in squadra (Immobile e Luis Alberto) ed un gruppo affiatato. Gli appuntamenti di campionato della Lazio sono terminati a Cagliari. Nel 2020 si recupererà la sfida col Verona. E nonostante la partita in meno, i biancocelesti già sanno che matematicamente chiuderanno il 2019 saldi al terzo posto. Ora, però, l’attenzione è per la finale di supercoppa italiana, che si giocherà domenica 22 dicembre a Riad (Arabia Saudita). Dall’altra parte ci sarà di nuovo la Juve. I bianconeri vorranno vendicare la sconfitta in campionato e Sarri vorrà vincere il suo primo trofeo in bianconero. Ma le aquile venderanno cara la pelle. Battere due volte di seguito la Juve è difficile ma non impossibile. È già successo e neanche molte tempo fa. Estate 2017…sempre in campionato e supercoppa italiana.

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